martedì 8 maggio 2012

Dubbing for dummies

La sala era piena, poi parla Fabio Volo...
Tra i vari Inferni della mitologia cinese (di cui sono esperto grazie alla reiterata visione di quel capolavoro di Grosso guaio a Chinatown), sono sicuro che ce ne sia uno destinato a punire chi si è macchiato di indicibili crimini contro l'umanità.
Me lo immagino come una sala cinematografica bellissima e completamente deserta, tutta per te.
In cui proiettano, per l'eternità, il tuo film preferito.
Doppiato da Fabio Volo e Luciana Littizzetto.






Ora, sul serio: qualcuno me lo spiega?
Qualche responsabile marketing di una qualunque casa di distribuzione cinematografica mi può dare un accidenti di motivo plausibile?
Anche "sadismo" è una risposta accettabile, almeno me ne faccio una ragione.

Intendiamoci: non ho grossi pregiudizi nei confronti del doppiaggio.
So che la versione del film nella sua lingua originale è "un'altra cosa", non ho problemi a seguire sottotitoli eccetera, ma capisco anche che questa modalità di fruizione (che altrove è la norma), qui è l'eccezione.
Noi italiani siamo abituati al doppiaggio e, almeno fino ad un po' di tempo fa, anche a un ottimo livello di doppiaggio.
Amen: un male necessario che veniva comunque ben gestito.
(Attenzione: qui si parla di doppiaggio. L'adattamento è una questione del tutto diversa).

Poi è successo qualcosa di irreparabile.
Qualche Genio del Marketing, il cielo lo strafulmini, deve aver pensato che ci fossero film che avrebbero avuto bisogno di una bella "marcia in più". Quindi, visto che ormai siamo un paese che campa di celebrità autocelebranti, cosa c'è di meglio che mettere in cartellone il nome di un VIP che, magari, sta al doppiaggio come un pecorino muffito sta alla Sacher Torte?
Allora, chiariamo.
Non è una buona idea.
Per dirla come va detta, e senza lasciare alcuna possibilità di dubbie interpretazioni: è un'idea del cazzo.
Basta.
Piantatela.
Non è che se fate doppiare un film a DJ Francesco mi invogliate a comprare il biglietto.
Mi invogliate a comprare una mazza ferrata e a scagliarla contro le casse del cinema.
Capito? Non state guadagnando spettatori: li state perdendo!

Protagonista del film. Che incentivo, eh?

Giusto per rivangare il passato, facciamo un elenco parziale e rigorosamente mnemonico di questi orrori, perché niente deve restare impunito:
DJ Francesco in Robots.
Tiziano Ferro in Sharks.
Fabio Volo in Kung Fu Panda.
Omar Sharif e la sua dentiera in Narnia.
Christian De Sica in Galline in fuga, Ortone e, giusto perché perserverare è diabolico, anche in Pirati.
E poi Luciana Littizzeto, Ilaria D'Amico, Max Giusti, Fabrizio Frizzi e (l'orrore! L'orrore!) Luca Laurenti e Silvio Muccino.


Basta, dite? Ma certo che no.
Marco Mengoni e Arisa (sulla fiducia), Josè Altafini, il Trio Medusa, Michelle Hunziker, diosanto! Michelle Hunziker!
Non è un elenco di doppiatori, cazzo: è il sommario di Novella 2000!
Potrei continuare per parecchio, ma citerò come chiosa solo il peggior doppiaggio mai ascoltato da umane orecchie: lo scempio perpetrato ai danni di Shaolin Soccer.
E no, neanche l'idea che i proventi del doppiaggio siano stati dati in beneficenza giustifica quella mostruosità.
Ma giusto se aveste debellato per sempre la fame nel mondo vi si poteva scusare.

Ma Come Diavolo Vi Viene In Mente?

Non è difficile da capire, anche se siete del marketing dovreste arrivarci, su.

Dove sei, quando c'è bisogno di te?
Film d'animazione per famiglie (una delle categorie più martoriate). Al bimbo frega nulla se lo doppia De Sica o l'immenso Alessandro Rossi (giusto per nominarne uno bravo).
Al genitore costretto ad accompagnare il bimbo, idem.
A quel punto restano i fan sfegatati di De Sica (che, però, dubito pagherebbero per sentirlo doppiare un pirata di plastilina che per di più non tenta di trombarsi la Ferilli o Belen) e i poveracci che, invece, aspettavano l'ultimo film dei creatori di Wallace & Gromit.
Che  alla prospettiva di sentire un pirata inglese (in originale con la voce e l'impostazione di un certo Hugh Grant) esprimersi con la simpaticissima cadenza romanaccia del Christianone denoantri, preferiscono stare a casa e aspettare la versione originale con i sub.

Parlando di pirati, appunto.

Secondo voi quanti sono stati i biglietti venduti in più grazie alla straordinaria performance di Michelle Hunziker in Madagascar (una roba da spingere chiunque all'emulazione di van Gogh...)?
Sul serio pensate che i fans di Fabbiovolo affollino le sale cinematografiche per sentire la bella parlata bergamasca del loro beniamino e godere della sua indicibile verve? No, non dico nei suoi (Dio, perdonami) film.

Dico per sostituire la voce di Jack Black?

Trova le differenze (aiutino: uno fa ridere, l'altro no. Ma proprio no.)

(Che, tra l'altro, Fabrizio Vidale lo doppia anche benino, Jack Black. Ma così per dire, eh?)

Quindi piantatela.

Non è difficile: doppiaggio-> Fatelo fare ai doppiatori.
Gli "altri" (cantanti, soubrette, comici, presenzialisti vari) hanno rotto.
E non mi riferisco solo ai timpani.


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